sabato 25 settembre 2010

origami' hunter


Origami's Hunter" è progetto che consiste nell'astrazione del tradizionale muro di un cacciatore. Le teste degli animali, appese al muro, sono state reinterpretate come una collezione di lampade disegnate seguendo i principi della tecnica degli origami. Gli animali rappresentati sono il rinoceronte, il cervo e la capra.

Un eccellente lavoro dell'artista cilena Veronica Posada, fondatrice di SiStudio.

lunedì 14 giugno 2010

BRINDISI PARADISO


Brindisi Paradiso nasce ad Amsterdam nel 2004 da un improvvisazione live tra Enrico Ascoli (musicista e sound-designer) e Marco Foresta (Dj e producer). Nella spontanea genuinità di quel primo incontro è racchiuso l’algoritmo che legherà i due musicisti in un rapporto creativo a distanza, supportato da un periodico scambio di idee, teorie e suoni, via chat. Per cause legate alle rispettive professioni, il primo è implicato in progettazioni sonore tra torino, milano e new york e il secondo porta in giro in europa il suo eclettico dj set , non si può definire come classico il processo che ha portato questo duo a completare recentemente il suo album d’esordio: Unexpected Tucano. Esso risulta infatti da un vivace pingpong telematico dove i materiali sonori vengono scambiati attraverso internet e rimaneggiati continuamente in sedi separate, fino ad acquisire una personalità unica e conclusivamente condivisa. La dislocazione spazio-temporale, accentuata spesso anche da fusi orari diversi, rende le 13 tracce di questo primo CD come un’interzona comune, la conchiglia in cui il duo riversa le suggestioni di quotidianità diverse e lontane tra loro; dalle installazioni d’arte contemporanea alle cadenze ipnotiche del clubbing, dalla natura mediterranea al respiro profondo della metropolitana newyorchese. Non ci sono ricette fatte a tavolino. Per i Brindisi Paradiso la musica è proteiforme; sgorga da molteplici sorgenti: campionamenti in strada, esperimenti di sintesi, strumenti inventati e collaborazioni con altri musicisti (le chitarre di Marco Piccioni e di Sebastiano Vitale, il basso di Guido Marchegiano, la voce di Claudio Bovo). Non si tratta di mix o collage ma di sincresi: eterogeneità che si fonde in oggetti sonori in cui diviene difficile identificare il materiale costituente. Il viaggio attraverso l’album è un caleidoscopio di flussi sonori che si miscelano in fiumi ritmici e sensuali, sciabordii armonici e abissi saturi, dando vita ad un arcipelago di citazioni che ammicca volutamente ai generi più diversi (chill-out, glitch…) senza mai però definirsi.
Prodotti dalla Hit Beat Records, etichetta attenta a tutte le nuove espressioni musicali legate alla “famiglia electro”, Unexpected Tucano potrebbe essere semplicemente definito come: “un progetto interessante che suona anche bene”; un’opera il cui valore sta nella sottile e raffinata dialettica tra suoni minimali, cornici concrete, bordoni elettronici e strumenti elettroacustici. Pur avendo la schiettezza colarata della pop-art non manca tuttavia di rivelare a sorpresa sia le sfumature delicate di una certa pittura naturalistico scientifica del seicento, sia le dissonanze provocatorie delle avanguardie del primo novecento. Uscendo dal paragone pittorico tutto l’album ha il sound che colpisce l’ascolto e crea un vero e proprio viaggio in cui ciascuna traccia è una “città invisibile” che ci sussurra i suoi misteri ed i personaggi che la abitano. .
In “roba soda”, brano di apertura costruito attraverso intersezioni improbabili tra sei chitarre, incontriamo un vecchio bluesman costretto a vendere la sua chitarra per far sì che la sua donna non lo lasci; in “Birdless”, madrigale per 15 uccelli sintetici composto per l’omonima scultura della coppia di artisti Isola e Norzi, la natura che intona un aurora psichedelica mentre cinguettii armonici si ribellano al timbro ostinato dell’accetta del boscaiolo; in “Bazar” si attraversa un mercato d’oriente con i suoi ritmi speziati e le cadenze sinuose di una danzatrice del ventre.
Una divinità del mare osserva la voce di Claudio Bovo fluttuare nell’andante lounge di Miss aloha, mentre fantasie Deep, decorazioni in microsound e melanconie jazz si susseguono in “a-romantic” e “jazzato si ma con calma”.
Rumori naturali, fruscii, pause e ritmiche improvvise appaiono in tutto il progetto e il ballare sognando, il sognare viaggiando, il viaggiare fluttuando si mischiano in un trasporto melodico di cui parlare precisamente diventa difficile… ma che è un vero piacere ascoltare.

lunedì 31 maggio 2010

http://robertoderosa.blogspot.com/


Ciao Guys,
Eccomi qui, questo blog parla di me , Roberto De Rosa , un ragazzo italiano da sempre alla ricerca di interessi. Girando il Mondo ho imparato ad amare culture diverse,stili di vita che ora sono parte di me. Questo è il mio motto di vita :Decisions are Decisions , è il titolo perfetto di ciò che credo ovvero che la nostra vita è fatta di decisioni..sempre e comunque! Questo blog sarà pregnante di notizie di attualità,di tendenze e momenti della mia vita! Sarà il luogo dove potrete incontrare gente nuova, dove potrete giudicare tendenze, outfits, viaggi, luoghi, foto, parties , musica , eventi e tante altre cose.. Spero risulti interessante quello che avrò da mostrarvi..il Mondo visto dai miei occhi... Nel bene o nel male... l'importante è far parlare di se. Aspettate il prossimo post!


Hey Guys ,
Here I am, This blog is about me , Roberto De Rosa, an Italian guy always interested in something . Travelling around the world, I learnt a lot and I discovered different points of view and styles ! My favourite quote is : Decisions are Decisions : and this is the perfect title for my Blog, because I always believed that our life is made by decisions .. in every way ! This blog will be inspired by the daily news or moments running around me ! It will be a place where you can meet people , where you can judge the vogue, the outfits, travels , places, photos, parties, music, events and so on... I will make you interested in me and in what i ll try to show you :) In a good or in a bad way.. the important thing is to be spoken... so guys wait for the next post!

pics by Piotr W. Bartoszek

R.D.R

lunedì 24 maggio 2010

EXHIBITION PARK ( mostra Design - video - photo - djset ) @ Castello Malgrà


IMPULSOGROUP presenta:

Sabato 29 maggio h 16.30-24.00

*** EXHIBITION PARK ***

Produrre, inventare ed esibire è cio che abbiamo perennemente in testa. Nasce cosi il nostro evento, il primo di una lunga serie che ci vedrà progatonisti e vi renderà partecipi delle nostre passioni..
Il nostro intento?
Destabilizzare luoghi e persone, creare nuove situazioni, portarvi un groove coinvolgente e farvi rilassare all'interno di un bellissimo parco, mettendovi a disposizione una mostra artistica a 360°. E tutto questo a cura di giovani talenti del Canavese e Torino! Niente male, non credete!?!?

...vogliamo comunicare con voi attraverso la natura, suoni,visioni, forme e immagini... Rimarrete soddisfatti. Punto.

Programma:

h 16.30 apertura esposizione e parco.
Moda area: SLMG for Redbox
Design area: gruppo ARCHE'
Image area: DAVIDE ALETTI,SIMONE DIPIETRO,MATTEO BENOLDi(collab/24)
Video area: 24hoursmoking people

h17.00- 24.00
DJ SET area:
LEONARDO http://www.myspace.com/leonardmas
SERGIO PACE from "TakeARest"
DAVIDE LEONE

h 20.00
Aperitivo e cocktail bar supported by ALEX CAFE'
(il servizio bar sarà disponibile per la durata totale dell'evento)

in collaborazione con "24hoursmokingpeople - http://24hoursmokingpeople.blogspot.com/ "

thanks to :
ALEX CAFE'
REDBOX shop
LA RESACA beatpub
Comune Di Rivarolo C.se


http://impulsogroup.blogspot.com/

COME ARRIVARE:
Da Torino:
Raccordo Autostradale Torino-Aeroporto di Caselle,Prendi l'uscita 3 per entrare in SS460 verso Ceresole e proseguire fino a RIVAROLO.
Da Ivrea:
seguire la SS565 direzione Rivarolo ,Prendi lo svincolo per la SSP460 ed entra in Rivarolo

sabato 8 maggio 2010

24 hour smoking people

Archè – movimento artistico e creativo


Il movimento Archè nasce nel corso del 2008 dalla collaborazione di un gruppo di amici
che, seppur affrontando tematiche differenti, iniziano a discutere tra loro su pensieri
comuni (il futuro dell'arte nel contesto post-contemporaneo, il rapporto tra arte e creatività
etc.).
Da questi incontri ognuno degli elementi del gruppo si confronta, evolve il proprio senso
artistico e contribuisce ad accrescere quello degli altri. E' proprio questa idea di
condivisione delle conoscenze la base per lo sviluppo del movimento, che attualmente si
compone di quattro persone:
Gianluigi Infantino, laureando in Industrial design
Andrea Cirino, laureato in Industrial design nel 2008
Marco Castagneris, laureando in Industrial design
Paolo Castagneris, ceramista professionista dal 2006
Il movimento vuole essere espressione di un'arte totale: oltre a sperimentazioni in ambito
artistico i campi di applicazione sfociano in design, artigianato, grafica, modellazione 3D e
illustrazione.
Mostre:
-Paratissima 2008 e Paratissima 2009 (sezione Limited) a Torino
-Due mostre collettive presso la Torino Art Gallery e una collettiva alla Confraternita degli
artisti di Torino (2009).
-Mostra personale intitolata Arché, allestita all'interno dello Showroom Metroquadro di
Torino (2009).

Davide Aletti


Davide Aletti è un artista, grafico e fotografo professionista. Laureato in Grafica e Virtual Design e laurendo in Ecodesign presso il Politecnico di Torino è uno degli ideatori del progetto SHOT THE SPOT, set fotografico a tema aperto a tutti con cadenza mensile presso il Taurus di Ciriè, uno dei locali più rappresentativi dell’intero panorama artistico/musicale del Piemonte. SHOT THE SPOT ha nel suo intento quello di unire la fase di shooting fotografica professionale ad una forte ricerca sociale e culturale.

E’ un artista poliedrico, specializzato da due anni nello scatto in posa e in studio, è il fautore, tra le altre cose, dell’immagine coordinata e creativa del progetto OOZER.com – Share the stage, social-network tutto italiano di scambio date per artisti di tutto il mondo. In questa mostra alcuni scatti provenienti dallo shooting “Everybody can play. Everywhere” per OOZER.com.

Per info: davide_graphics@yahoo.it

martedì 4 maggio 2010

ROBERT FLOWER


Roberto Fiore (Torino, 23 maggio 1983) è un dj produttore italiano,
meglio conosciuto come ROBERT FLOWER.
Ha iniziato a fare il deejay a 14 anni, per hobby, nell’officina del padre a Leinì (TO), città dalla quale proviene. Negli anni ‘90 comincia a far conoscere la sua voce via etere attraverso la radio locale "Radio Manila". Le sue prime esperienze sono nei locali di Torino e dintorni. Il suo genere è una variante della musica elettronica da lui definita "underground".
Dal 2007 Flower è anche produttore di magliette e oggetti di design ispirati alla sua musica e alla vita metropolitana.
La sua linea prende il nome di “flower/TRIP”.
TRIP perché la musica e l’arte in tutte le sue dimensioni racchiudono il suo stile di vita e raccontano una esperienza unica e irripetibile.
Oggi Robert Flower collabora con lo staff di SUGHOclub a Ivrea e di alti locali di Torino.

SLMG


SLMG(slemg) nasce dalle idee di quattro giovani torinesi, accomunati dalla voglia di creare capi tendenzialmente unisex, dalla semplicità formale, i quali è possibile personalizzare a seconda delle esigenze e gusti del cliente attraverso grafiche, tagli e vestibilità. Tutti i capi (comprese lavorazioni e stampe)sono realizzati interamente a mano dai quattro designer.
JUST BE DIFFERENT 'CAUSE THE MOOD, BY NOW, IS NO MOOD...S.L.M.G.

lunedì 3 maggio 2010

Black Jazz Consortium


House / Jazz elettronico / Sperimentale

La lampada Iside di Stefano Alberti, Tommaso Colia e Marco Colombo


Iside è una lampada costituita da una sfera di metacrilato trasparente contenente un gomitolo di tubo illuminato da una miriade di punti led. La lampada si presenta normalmente sospesa. É sufficiente un gesto per estrarre il filo luminescente dal corpo sferico e appoggiarlo a terra o posizionarlo dove si desidera. Una volta a terra, la sfera può essere utilizzata come seduta o tavolino.
La fonte di luce è il cavo elettrico, componente tecnico di alimentazione e elemento illuminante della lampada allo stesso tempo. Il cavo può essere bloccato in qualunque punto, permettendo così la regolazione in altezza della lampada. L’impiego di led consente la realizzazione di una lampada dal minimo consumo energetico e dalla tonalità di luce personalizzabile. Iside è proposta in diverse varianti di diametro e con infinite lunghezze di cavo. Può trovare applicazione sia nell’ambiente domestico che nel contract, in particolare in spazi come locali notturni e ristoranti.

sabato 1 maggio 2010


Anton Zap was born in Moscow in 1979 . He studied Chinese for 7 years and then embarked on a 2 year sound engineering course . He started collecting wax from a very young age and in the mid 90’s he joined Moscow’s underground lounge group , Tetris , led by Vlad Lozinsky .

He was resident dj at one of Moscow’s leading clubs, Propaganda from 1997-2005 . He later started his own band,Papaztrio alongside Pavel Hotin and Yuriy Shulgin .

He hooked up with Edward Mckeithen aka Dj Jus Ed via myspace and that led to releases on Underground Quality which brought him to the attention of the record buyers , press and record shops alike.

This in turn led to releases on Dubby man’s Deep Explorer imprint as well as noted releases on Quintessentials . More releases are planned on the much loved Millions of Moments label as well as on danish imprint , Kontra Musik and a storming remix for an upcoming benjamin Brunn & workshop’s wunderkind , Even Tuell on Uzuri Recordings .

He made his dj debut outside of Russia @ Berlin’s revered dance institution , Panorama bar on the 17th January 2009 . With more gigs planned for 2009 .

L’ode alla geometria di Dotoverdot


Cosa ottenete mettendo insieme entropia, capacità di adattamento, volubilità costruttiva e le città viste dall’alto? E se aggiungete una buona dose di passione per la geometria, la tipografia e le mappe topografiche? Se pensate che stia descrivendo le caratteristiche di un serial killer, vi sbagliate (o almeno spero). Sono semplicemente i punti di partenza da cui nascono gli accessori firmati Dotoverdot.

Nessuna notizia della designer che c’è dietro, le uniche tracce che lascia di sé sono le collane. Costruite in modo maniacalmente simmetrico e arricchite con varie forme geometriche. Minimaliste e quasi monocolore con un grande uso di ottone spazzolato a mano. Bellissime. E disponibili nel (quasi) neonato negozio Etsy.

abici


Sarà fuori moda, in questi tempi in cui tutti sono fissati con le bici a scatto fisso, dire che non sono un patito delle due ruote ma la verità è che non salgo su una bici dai primi anni d’università quando ne ho presa una rubata, scassatissima e con un solo freno (che poi mi è stata a sua volta rubata nel giro di nemmeno un mese), costata meno del lucchetto che avrebbe dovuto proteggerla.

Nonostante questo devo ammettere che, vedendo le bici di Abici, la voglia di rimettere le chiappe sopra ad una sella ce l’ho eccome.
Totalmente made in Italy, realizzate partendo da un vecchio catalogo degli anni ‘50 di un artigiano, spogliate di tutto ciò che non è essenziale e rivisitate dal punto di vista dei materiali e delle tecnologie, le Abici sembrano uscite dalle foto seppiate di quando per le strade si girava soprattutto in bici e le auto erano ancora un mezzo per soli ricchi.

Sono disponibili in cinque modelli: Granturismo, Camporella (quello della foto in alto), Sveltina, Amante e Fuga. Niente male anche in fatto di nomi eh!
Per sapere dove trovarli mandate una mail a info@morefactory.it.